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I TEMPLI ITALICI di Schiavi di Abruzzo

L‘area Archeologica dei Templi Italici, in località Colle della Torre, nel corso delle recenti esplorazioni della Sovraintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, si è rivelata più ampia ed articolata di quanto finora noto.

Si trova nell’antico Sannio Pentro, si componeva di una serie di emergenze a carattere sacro affacciata sulla vallata del fiume Trigno, di fronte al grande Santuario federale di Pietrabbondante.

I Templi Italici, posti a quota 864 mt., né furono il nucleo principale, riportati alla luce a partire dal 1937 e definitivamente liberati negli anni settanta dalla coltre dei detriti di frana che li avevano fino ad allora occultati e custoditi.

A questa area sacra furono correlati, almeno per un certo periodo, un secondo luogo di culto – un piccolo sacello ubicato nel pendio più a valle – e un’estesa necropoli che occupò gran parte del versante collinare dall’XI – X secolo a.C., fino alla piena età romana.

L’impianto dei Templi risale al II secolo a.C., quando venne monumentalizzato un Precedente luogo di Culto con la creazione di un terrazzo, sostenuto a valle da un lungo muro in opera poligonale e quadrata, al centro del quale sorse il Tempio maggiore.

All’inizio del I° secolo a.C., nell’ambito di un progetto di ampliamento e potenziamento dell’area sacra, fu edificato il Tempio minore con l’altare nello spazio antistante.

Il luogo, parzialmente interrato, venne rioccupato in età medievale, fino almeno al XIV secolo, con la costruzione di una Chiesa sul Tempio grande e l’impianto di un’area funeraria, le cui Tombe furono realizzate sulle rovine dell’edificio maggiore è nell’area circostante.

La gran parte dei reperti archeologici rinvenuti sono custoditi presso il Museo Archeologico di Schiavi di Abruzzo (MASDA), inaugurato nel 2013 in Piazza Purgatorio in Schiavi di Abruzzo (CH).

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