A Colledimezzo (Ch), l’11 di Luglio 2021 è stata inaugurata la mostra fotografica “INFINITO” di Carmine Frigioni. La mostra, fruibile durante tutto l’anno, è stata installata lungo la scalinate che da Piazza Francesco Vizioli sale verso il Belvedere.
Si tratta di 15 opere, di formato 70×100, che vogliono essere da stimolo in quella che è la contapposizione dei paesaggi montani rispetto all’infinito.

Sono nato in un paese di montagna, dell’entroterra abruzzese e le mie radici affondano nella poca terra mista alle rocce e nel silenzio.
Aielli, il mio paese di origine, si trova in provincia dell’Aquila, a 1030 m. di altitudine. Alle spalle si estende il gruppo montuoso del Velino-Sirente mentre, la parte opposta, c’è l’affaccio è sull’ampia Conca del Fucino. Caratteristica questa che gli da l’appellativo di balcone della Marsica.
Dalla piazza, salendo verso la parte più alta del paese è possibile osservare quasi tutta la Conca del Fucino. Ammirarne tutta la suddivisione geometrica tra appezzamenti di terreni, strade, canali d’irrigazione, osservare tutte le creste montuose messe a protezione dello spazio.
Già questa visione mi creava la voglia di andare oltre ed ho iniziato a vedere questi paesaggi con altri occhi, con una visione più romantica.
Dalla visione semplificata dei paesaggi fucensi sono passato, facilmente, ad una visione ancora più essenziale, quella dei paesaggi marini nel quale si trovano solamente 4 elementi: l’acqua; il cielo; la luce; il vento.
Un lungo percorso fatto di ricerca, di esperienze, di errori, di ripensamenti per quello che erano certezze, di fotografia e di meditazione mi ha portato ad intraprende il cammino verso l’Infinito.
Per conoscere il mio curriculum visitare il link www.carminefrigioni.it
E’ stato realizzato un percorso, con 15 fotografie, che possa stimolare il visitatore ad una esperienza visiva e sensoriale per la propria visione d’Infinito.
Il percorso inizia da una piccola piazzetta che si raggiunge da Piazza Francesco Vizioli, proseguendo oltre il Bar For Yoy. Un piccolissimo anfiteatro dove ci si può sedere, ammirare la fotografia, leggere, ascoltare musica, meditare, prendere appunti sull’esperienza.
Si prosegue, lungo la scalinata, dove oltre alle fotografie troviamo altri piccoli spazi che ci permettono di sederci ed ammiare il panorama.
La ricerca dell’Infinito è qualcosa di personale, come la durata del percorso è personale, l’esperienza fatta è personale.
L’ultima tappa, la n. 16, non è davanti ad una fotografia ma davanti al paesaggio che si può ammirare dal Belvedere. Un paesaggio che conterrà tutte le sensazione delle tappe precendi.
Condividi la pagina:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Altro